Non c'è niente da fare, i francesi sono più bravi di noi quando si tratta di creare miti. Non è solo una questione di sciovinismo, grandeur e stereotipi vari, è il gusto per l'aneddoto a fare la differenza, a dare ulteriori tocchi di colore al racconto e un posto come il Louis XV non poteva esimersi da questa tradizione. Non bastava che un rampante Alain Ducasse, appena 28enne, ma già con due stelle Michelin, prendesse le redini del ristorante del più iconico hotel di Monte Carlo; ci voleva il tocco reale di sua altezza il Principe Ranieri III per dare ulteriore pepe al tutto lanciando la sfida: tristellato in quattro anni. Quale fosse la posta in gioco non è dato sapere, ma Ducasse l'ha vinta, prima di molte, e pure con largo anticipo. Chissà se l'aveva già previsto in quel 1984, dopo lo spaventoso schianto aereo e relativa convalescenza in cui, sempre secondo la mitologia, approfittò dell'immobilità per pianificare quel modello di ristorazione che negli anni a seguire l'avrebbe trasformato nel re della cucina francese nel mondo, un impero da 21 stelle Michelin e una prolifica casa editrice. Avevamo già testato un esempio della sua cucina alla Trattoria Toscana dell'Andana, vi raccontiamo un'approfondita degustazione nella leggendaria ammiraglia del gruppo Ducasse.
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