“La cucina è arte ed esprime la sua massima raffinatezza attraverso la sintesi e la semplicità”, cita il primo di sette punti del manifesto di Daniel Canzian, la cui cucina è piena di bellezza ed equilibrio, equilibrio basato su una legge tanto semplice quanto manifesta e vera.
Il suo obiettivo è quello di far vivere esperienze uniche ai suoi ospiti, avendo ben chiara questa filosofia e perseguendo l’infrangibile regola di non porsi mai limiti. Le ore passate in casa Canzian sono sempre incredibilmente piacevoli, complice la bella atmosfera che si respira in sala, dove l’intesa tra i membri della squadra si trasmette anche a chi è seduto al tavolo, spettatore e al tempo stesso protagonista di quanto avviene attorno a lui, tra tavoli e fornelli.
Daniel lavora per sottrazione, togliere cioè il superfluo, l’orpello, il vezzo che si autocompiace, persino nelle pareti che separano la cucina dalla sala del suo ristorante possiamo ritrovare l’essenzialità. Questa ricchezza rispetta i ritmi stagionali, fatta eccezione per alcuni intoccabili classici, con i quali Daniel omaggia la tradizione ed il suo Maestro Gualtiero Marchesi. Insieme alla bravissima ed appassionata Giusy Chebeir in sala, sanno farci vivere esperienze sempre nuove, dunque rinnoviamo i nostri complimenti a tutti coloro che contribuiscono a rendere questo ristorante una fucina di stimoli ed intriganti idee e a raccontare ogni giorno della bella contemporaneità della cucina italiana.
Archivio storico reportage:
-> Meeting dell’11 Maggio 2016
-> Reportage del 20 Luglio 2017
-> Meeting del 23 Marzo 2018
-> Meeting del 17 Dicembre 2018
La squadra
Lo staff in cucina
Patron/chef: Daniel Canzian
Brigata: Marta Palonmbo, Filippo Gemignani, Giovanni Bombarda
Pasticciere: Diego Borgonovi
Lo staff in sala
Maître: Giusy Chebeir
Sommelier e sala: Eleonora Giroldi e Marika Berlino
L’ingresso del ristorante.
The chef’s table: il bancone a vista sulla cucina
Modellino della sala vista dall’alto.
Alcuni dettagli…
Mise en place.
L’aperitivo di benvenuto: Franciacorta Riserva JRE n°4 2008 – Berlucchi
Giallo paglierino con riflessi ramati. Al naso si esprime in un bouquet elegante, intenso e fragrante, con sentori di fiori d’arancio e profumo di frutta gialla. Al palato è intenso ed elegante, la sapidità e la mineralità del Pinot Nero si amalgamano e si completano con la rotondità e la polposità dello Chardonnay. Nel finale risalta la cremosità della carbonica.
Lo Chef ci serve il suo pane al burro e farina di mais.
In arrivo gli entrè!
Altre tipologie di pane: integrale e focaccia. Tutti i lievitati sono prodotti dal ristorante.
Iniziamo con un meraviglioso carpaccio di capesante crude e zuccchine alla puttanesca.
I coloratissimi grissini di baccalà mantecato.
L’uovo d’artista.
Il Pan Bagnà.
Insalata di spaghetti integrali estivi, scampi reali e sedano.
Un assaggio di vongole sautè.
Degustiamo un calice di Lugana DOC 2017 – Sguardi di Terra
Il colore è giallo paglierino intenso con sfumature verdoline. All’olfatto si presenta con note floreali e fruttate intense che ricordano la pesca bianca, la mela golden e la pera. Al palato ha un ottimo equilibrio tra sapidità, freschezza e le caratteristiche di morbidezza.
In abbinamento a gnocchi dorati e ripieni di baccalà mantecato, salsa siracusana e fagiolini.
Brodetto vivace di frutti di mare dell’Adriatico.
A seguire un calice di Cesanese IGP Lazio – Imperatori
Di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento. Al naso risulta piacevolmente intenso, ampio, con note floreali e fruttate, caratteristiche di questo vitigno. Al palato armonico, elegante dotato di buona struttura.
In perfetto abbinamento con goulash di polpo.
Caprese di branzino mediterraneo “O Sole Mio” e profumi della costiera.
Passiamo ai dessert con una piccola riproduzione dolce del Colosseo 2020.
Perle rosse: la crostatina dell’estate.
Per terminare al meglio abbiniamo un calice di: Terre Siciliane Bianco IGT “Quojane di Serramarrocco” 2018 – Barone di Serramarrocco
Giallo dorato al calice, dotato di una miriade di sentori, che ricordano i fiori di tiglio, la frutta matura a polpa gialla, le mandorle e il miele. Al palato risulta equilibrato tra i gusti aromatici e le componenti sapide, di buona persistenza e corpo.
Caffè Illy 100% Arabica.
Un GRANDE GRAZIE a tutti!
Cucina
Canzian si porta dietro un impero di conoscenza, allievo di Marchesi, definisce la sua cucina italiana contemporanea, di grande tecnica e ingegno, che riprende le ricette tipiche del nostro Paese, ma senza mai escludere totalmente curiosità, possibili influenze e spunti dal resto del mondo, in particolare all’Asia e all’Estremo Oriente. Affascinante seguire il suo operato dai fornelli all’impiattamento, diretto al nostro tavolo come un’opera d’arte da poter gustare.
Servizio e accoglienza
A discapito di quanto si possa credere, la giovane età della squadra non implica l’assenza di esperienza e professionalità, la grande voglia di imparare è vibrante e chiaramente trasmessa ai commensali, che possono sentirsi partecipi della creazione in ogni momento grazie all’assenza di pareti tra sala e cucina. Un’operosità incessante e minuziosa, che trascina e permette di percepire tutta l’intenzione di Canzian.
Conclusioni
Se siete alla ricerca di un’esperienza che vi lasci il segno, la cui accoglienza e servizio possano essere parte integrante, vi consigliamo di programmare una tappa al ristorante Daniel. Il padrone di casa non manca mai di un sorriso, l’atmosfera è rilassata e la cucina vi saprà coccolare al meglio. I risultati di duro lavoro, passione e dedizione sono chiari e limpidi. Non vediamo già l’ora di tornare!
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Daniel
Via San Marco angolo Castelfidardo – 20121 Milano
Tel. (+39) 02 63793837
Chiuso la domenica e sabato a pranzo
E-mail: ristorante@ristorantedanielmilano.com
Sito internet: www.ristorantedanielmilano.com
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