Il ristorante Osteria Bakarè è situato a Peschiera del Garda, non lontano dal centro della nota località gardesana, ma defilato rispetto al più turistico vecchio porto e alle rive del lago. Una scelta coerente con la filosofia del locale che punta ad essere e rimanere un luogo rivolto agli amanti di una cucina e di uno stile di ristorazione ricercati.
Infatti, sebbene il nome possa far pensare ad un’altra categoria di locale, il Bakarè è un ristorante “gourmet di 28 posti, un progetto giovane ed ambizioso con prodotti di alta qualità e piatti ricercati, per un percorso enogastronomico dai sapori unici”. L’ambiente è accogliente, allestito con arredi dai colori tenui realizzati con legni naturali, in linea con la scelta dei proprietari di ispirarsi anche nel design ai contemporanei principi “green”. Oltre che nella sala principale, nella bella stagione è possibile accomodarsi in un piccolo dehors, arredato nello stesso stile naturale e “green” dell’interno.
Alla guida della cucina troviamo Giuseppe Veloce, un giovane chef di origini calabresi ma con diverse esperienze in vari ristoranti sia in Italia che all’estero. Nei suoi piatti, sia di carne che di pesce, si ritrovano i sapori della tradizione gastronomica italiana, reinterpretati con tecniche moderne e talvolta rivisitati con tocchi internazionali, ispirati soprattutto all’estremo oriente.
La carta vini comprende una selezione di etichette italiane e francesi.
La Squadra
Executive chef: Giuseppe Veloce
Pastry chef: Alessandra Lo Verde
Responsabile di sala: Lamhadi Majda
Il Menu Degustazione pensato dallo chef per il nostro pranzo.
La mise en place.
Alcuni scorci della sala principale.
Dettagli.
Ferrari – Trento Spumante Brut ‘Perlé’, 2018
Apriamo il pranzo con uno spumante Metodo Classico Millesimato prodotto dalla celebre azienda trentina Ferrari. Si tratta di una delle etichette più rappresentative della cantina, un vino prodotto da uve Chardonnay 100% raccolte manualmente ed affinato sui lieviti per un minimo di 48 mesi. Nel bicchiere si presenta giallo paglierino con tenui riflessi dorati; i profumi sono intensi e complessi con note di fiori bianchi, agrumi e frutta secca, uniti a sentori più vanigliati e dolci di miele e brioche. All’assaggio conferma la ricchezza e complessità bilanciate da una piacevole freschezza e da lunga persistenza.
Il grazioso dehors disponibile nella bella stagione.
In accompagnamento all’aperitivo una selezione di golosi amuse-bouche:
- Spuma di pecorino, pere e rosmarino
- Piadina con tartare di scampo e maionese alla liquirizia
- Tartelletta con burro montato al prezzemolo, mandorle e alici
- Sorbetto di albicocca e timo con yogurt bianco
Il cestino del pane comprende:
- Pane con farina tipo 0, farina di segale integrale, avena e riso con semi di lino, sesamo e girasole , con lievitazione diretta 24 ore.
- Grissini di farina tipo 0 olio di sesamo e semi di sesamo neri
Ferrari – Trento DOC Dosaggio Zero “Perlé Zero Cuvée Zero 15”
Proseguiamo la degustazione vini con un’altra etichetta della cantina Ferrari, un dosaggio zero di Chardonnay al 100%, ma in questo caso si tratta di una cuvée realizzata dall’assemblaggio di numerosi millesimi, ciascuno con la propria caratteristica, affinati parte in legno e parte in acciaio. Dopo l’assemblaggio il vino riposa in bottiglia di vetro sui lieviti per 6 lunghi anni che conferiscono allo Chardonnay una grande eleganza e complessità.
Panzanella
Il primo antipasto del nostro menu degustazione, è una fresca reinterpretazione della classica insalata toscana a base di pane raffermo e pomodori. Una ricetta che nasce come piatto di recupero viene qui arricchita da una tartare di tonno fresco e da un estratto concentrato di cetrioli, pomodori e cipolla a richiamare i sapori tradizionali.
Il bisonte
Decisamente più elaborato e creativo il secondo antipasto, una battuta di bisonte, con salsa acida ai ricci di mare e mango, accompagnato da un macaron salato al caramello di midollo.
Uberti – Franciacorta Brut Saten ‘Magnificentia’ 2019
Ci spostiamo in Lombardia, ed in particolare in Franciacorta, per un altro grande spumante italiano, prodotto da Uberti, un’azienda storica nel cuore di uno dei territori più vocati alla produzione di bollicine italiane di eccellenza. Si tratta di un Metodo Classico della tipologia Brut Saten prodotto da sole uve Chardonnay provenienti da alcuni vigneti selezionati di età media di 25 anni situati sulle colline di Erbusco. Dopo la raccolta manuale e la fermentazione del mosto, in parte in tini di rovere e in parte in acciaio inox, la rifermentazione avviene in bottiglia, con affinamento di almeno 36 mesi sui propri lieviti.
Di colore giallo paglierino con un perlage finissimo e persistente, al naso rivela profumi floreali, con gradevoli note di legno. Al palato risulta complesso e persistente, con sentori di crosta di pane e un finale pulito e asciutto.
Lo spaghettone
Passiamo ai primi piatti con degli spaghettoni del pastificio pugliese Cavalieri, conditi con una salsa di melanzana bruciata e miso, nduja, ricotta affumicata e pesce spada marinato. Un piatto che unisce ingredienti tipicamente mediterranei, in un bilanciamento di sapori e colori, e li completa con il tocco umami del miso, ingrediente base della cucina giapponese.
Riso Acquerello
Ancora colori e sapori mediterranei nel risotto che segue, nel quale si incontrano in un piacevole gioco di contrasti la dolcezza del caramello di pomodoro e le note erbacee e fresche del pesto di basilico fresco. Sulla superficie si compone un quadro di gusti e consistenze, che comprende burrata di bufala, sarde marinate, gamberi rossi e cozze alla brace.
Un piatto pensato per appagare occhi e palato!
Zymé – Kairos Veneto IGT
Per accompagnare i secondi piatti ci viene servito un vino del territorio, anche se decisamente peculiare rispetto ai vini classici della Valpolicella, nel cuore della quale sorge la cantina Zymè che lo produce. Infatti, come ben rappresentato anche dall’etichetta, questo vino è un vero mosaico di sensazioni derivanti dall’unione di almeno 15 varierà di uve di cui 4 a bacca bianca (Garganega, Trebbiano toscano, Sauvignon Blanc e Chardonnay) e 11 a bacca rossa (Corvina, Corvinone, Rondinella, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syraz, Teroldego, Croatina, Oseleta, Sangiovese e Marzemino). Ne deriva un vino ricco e complesso, intenso corposo e persistente, una perfetta rappresentazione del terroir di provenienza.
La ventresca
Il primo secondo che ci viene servito è un viaggio culinario nell’estremo Oriente. La ventresca di tonno viene cotta alla brace e servita con una salsa Yakiniku (molto usata in Giappone per accompagnare pietanze al BBQ) e gel di Sambal Oelek di Piccadilly, piacevolmente piccante, con un accompagnamento di fragole, avocado e wasabi.
Il cervo
A completare la degustazione di piatti salati, un filetto di cervo dalla cottura rosata, servito con un piccante kimchi alla ciliegia, rapa rossa in osmosi e una croccante frolla di cacao salato (presentata in una simpatica forma di corna di cervo). Il tutto completato da una maionese al wasabi e un caramello acido alle ciliegie.
Rinfrescante pre-dessert.
Esotico 2.0
Un dolce dai sapori esotici, composto da una namelaka di cioccolato al latte Jivara e cocco abbinata ad un cremoso al mango serviti su una “terra” di cocco. A rinfrescare il tutto un’insalata di ananas, mango e lime e sorbetto al mango.
Strawberry Hugo
Per terminare ci viene proposta un’altra creazione della pastry chef Alessandra Lo Verde: una bavarese al Prosecco e fragole abbinata ad un cremoso al cioccolato alla fragola e sambuco, serviti su un biscotto croccante e accompagnati da gelatina di Hugo che aggiungono consistenza e profondità al piatto. A completare il piatto delle fragole in osmosi e un crumble alla vaniglia.
Il caffè servito è un Nespresso Professionale per ristorazione, soluzione scelta in considerazione del numero molto limitato di coperti disponibili.
Ad accompagnare il caffè una golosa piccola pasticceria che include:
- Cake con farina di riso, pere gel di pre e rum bianco ( senza glutine, né lattosio)
- Tartelletta con farina di mais lemon curd e gel al basilico (senza glutine)
- Sfoglia salata al lampone con namelaka al cioccolato bianco e wasabi
- Tartufi al cioccolato fondente al 70 % passino frutti e Passoa (senza lattosio)
Bordiga – Centum Herbis
Il nostro pranzo si conclude piacevolmente con un amaro di una storica distilleria artigianale piemontese, la Bordiga. Il liquore prende il nome dalle innumerevoli tipologie di botaniche utilizzate per realizzarlo. Il punto di forza di questa etichetta è il fatto che le spezie, le erbe e fiori utilizzati, provenienti per la maggior parte dalle Alpi Marittime, vengono ancora selezionate manualmente ed essiccate all’aria aperta.
Una foto con lo chef !
… ed una con la squadra al completo!
Cucina
Una cucina dichiaratamente contemporanea quella dell’Osteria Bakarè, con piatti che traggono spunto da ricette tradizionali e le rendono moderne attraverso l’uso di tecniche innovative (l’osmosi, il sottovuoto, ecc.) e/o ingredienti provenienti da terre più lontane. Grande attenzione è riservata alla scelta degli ingredienti e dei fornitori di materie prime, per garantire alti livelli qualitativi oltre cha la massima freschezza. La pasta fresca, il pane e la pasticceria sono realizzati quotidianamente dalla cucina, sotto la supervisione dello chef Giuseppe Veloce e dalla Pastry Chef Alessandra Lo Verde.
La carta prevede una scelta tra 4 diversi piatti per ciascuna portata e viene periodicamente rivista per seguire la stagionalità degli ingredienti. E’ possibile in alternativa affidarsi ad un menù degustazione di 4 portate (più amuse-bouche e piccola pasticceria) con i piatti più rappresentativi della cucina.
Servizio e accoglienza
Il servizio è gestito, sotto la supervisione della responsabile di sala Lamhadi Majda, da personale attento e preparato, pronto ad accogliere e seguire i clienti con discrezione durante il loro pranzo o cena. Il ristorante può anche essere riservato in maniera esclusiva per eventi privati, sia di business che familiari, ovviamente per un numero limitato di persone.
Conclusioni
Il desiderio di affermarsi come ristorante gourmet di riferimento della zona si esprime in maniera coerente in tutte le scelte del locale, dall’offerta gastronomica, all’attenzione per il servizio al cliente, alla piccola ma curata e ragionata carta dei vini. E gli sforzi sono stati recentemente riconosciuti anche dalla prestigiosa Guida Michelin, che dal 2024 ha inserito l’Osteria Bakarè, primo ristorante nella storia di Peschiera del Garda, nella sua selezione. Complimenti!
Informazioni – Osteria Bakarè
Via Venezia, 30/B
37019 Peschiera del Garda (VR)
tel. +39 045 611 4830
e-mail. osteriabakare@gmail.com
Sito Web. https://www.osteriabakare.it
Orari:
Martedì e Mercoledì: 19.30 – 22.30
da Giovedì a Domenica: 12.30 – 14.00 / 19.30 – 22.30
Giorno di chiusura: Lunedì
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