Torniamo a una delle tavolate più ambite dai nostri Amici Gourmet, sempre curiosi di scoprire a quali altezze le infinite (così sembrano!) ispirazioni di Enrico Crippa abbiano portato la sua cucina. Riservato, introverso, ma leggero e ironico, la sua sensibilità è tutta nei suoi piatti in cui una perfezione disarmante è sottesa a un understatement che sembra fatto apposta per amplificare la sorpresa. Zucchine al brusco, Sarset e tonno, Asparagi all'olio, denominazioni modeste per raccontare la molteplicità di sensazioni che Enrico riesce a estrapolare dalla materia vegetale iniziando dalle varietà (vedi proprio le diverse zucchine, per esempio), approfondendo con la ricerca nel territorio e nella tradizione, l'insalata tipica langarola, e rifinendo con tecnica sopraffina a esprimere un palato sublime e raffinatissimo, architettando un tono su tono di amari e vivacità erbacee. Tacos di patate e triglia e Panna cotta Matisse pur prendendo le mosse da retaggi non proprio gourmet vengono nobilitati da impiatti spettacolari, eleganti, ma non seriosi, vivacizzati da quella complicità fanciullesca che sorregge tutto il menù, partendo dal ginger e finendo col latte+.
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