Opera – ingegno e creatività. È il nome di questo ristorante, che visitiamo per la prima volta, ma ancora di più è un significato.
E l’ingegno e la creatività in questo caso partono dalla cucina e dai piatti dello Chef Stefano Sforza, che già abbiamo conosciuto a Les Petites Madeleine dell’Hotel Turin Palace (altre precedenti esperienze al Trussardi di Milano ed al Cambio di Torino), per trovare perfetta conclusione nel lavoro del sommelier Carlo Salino e del maitre Gualtiero Perlo in sala.
Da Opera ci si sente coccolati in tutti i sensi ed al contempo stimolati da idee sempre nuove che prendono forma nelle proposte dei piatti e negli abbinamenti nel bicchiere, magistralmente spiegati e raccontati.
Come sempre notiamo, una grande e promettente realtà incanala le sue forze sia nel confortare l’ospite in bocca sia al di fuori di essa e da Opera noi ci siamo sentiti soddisfatti e confortati appieno in tutti i nostri “sensi”.
La cucina di Stefano è ricca di stimoli non banali, una cucina che utilizza trasversalmente un gran numero di tecniche in modo magistrale, dalle più tradizionali a quelle più innovative e ancora sconosciute a tanti. Intrigante uso viene fatto dell’accostamento con frutta marinata o fermentata, nei suoi piatti spesso la si trova come nota acida infatti sia in accompagnamento a carni che a pesci crudi o cotti. La selezione di questi ultimi in particolare avviene seguendo una linea il più possibile eticamente corretta, nel rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi marini e lacustri soprattutto ad oggi gravemente minacciati.
Da proposte apparentemente semplici, emergono accostamenti e consistenze inaspettate ottenute per addizione di sapori (anche talvolta estremi) che insieme si armonizzano, e il risultato sono vere e proprie esplosioni in bocca; sorprese che entusiasmano e fanno terminare ogni singolo piatto senza alcuno sforzo.
Davvero una bella scoperta nel panorama Torinese che consigliamo vivamente a tutti di andare ad… investigare OPERAtivamente al più presto!
La Squadra
In Cucina:
Stefano Sforza – Executive Chef
Claudio Lochiatto – Sous Chef
Nicola Pizzulli, Luciano Marangella, Raja Bangali – commis
In Sala:
Gualtiero Perlo – Maitre
Carlo Salino – Sommelier
Francesco Caputo – Chef de rang
L’insegna all’esterno del locale.
L’ingresso e subito, sulla sinistra la cucina.
Un saluto allo chef Stefano Sforza che è all’opera in cucina!
Il sommelier Carlo Salino ci accompagna al tavolo.
Sala e mise en place.
Riportiamo come di consueto le proposte dei menù degustazione ed alla carta:
Antipasti:
Animella, gambero, papaia 22.00
Uovo, lenticchia nera, avocado 18.00
Capriolo, beurre blanc, ribes 18.00
Storione, cavolo viola, yogurt, caviale 30.00
Topinambur, melograno al bergamotto, nocciole 18.00
Primi:
Raviolo di ostrica, blu di capra, mela cotogna 20.00
Spaghetto cotto in brodo, cozze, ‘nduja 18.00
Gnocco arrosto, porro, guancia di maialino 20.00
Risotto, ricci di mare, lardo, cicoria selvatica 24.00
Fusillo, limone, aringa, caffè 22.00
Secondi:
Piccione, pompelmo, curry 30.00
Stinco di agnello, cavolfiore, mela caramellata 28.00
Pluma di maialino iberico, lemongrass, carciofo alla liquirizia 30.00
Sogliola alla mugnaia 30.00
Lucioperca, fagioli, guanciale, truset 28.00
Opera
Storione, cavolo viola, yogurt, caviale
Kobe, branzino, papaia
Bottone di spalla di maiale, ostrica, mela al gin
Fusillo, limone, aringa, caffè
Lucioperca, fagioli, guanciale, truset
Piccione, pompelmo, curry
Opera
Il menù viene servito a tutti gli ospiti del tavolo
80.00
Abbinamento vini
ATTO I 40.00 ATTO II 60.00
Vegetariano
Carciofo, pompelmo, liquirizia
Gnocco arrosto, porro, ricotta forte
Uovo, lenticchia nera, avocado
Topinambur, melograno al bergamotto,nocciole
Fresco
60.00
Abbinamento vini
40.00
Chips di farinata.
Alcuni snacks di benvenuto (elencati in rdine di degustazione):
Uovo con ananas cotta nel barbecue, tuorlo montato, spuma di noci;
Biscotto al parmigiano, caprino, carota e caviale di tartufo;
Broccolo;
Cialda di lievito madre al nero di seppia, seppia, limone;
Oliva e cioccolato bianco
Iniziamo con il primo dei vini al calice in degustazione.
Mareneve di Federico Graziani.
Piattoooo!
Panna cotta alla ricotta forte, rosa di rapa rossa cotta nell’Ibisco.
Cannolicchi, lardo e lampone.
Kobe, branzino, papaia.
Storione, cavolo viola, yogurt e caviale.
In arrivo il pane:
Pane fatto in casa con farine macinate a pietra e biologiche, del Molino Fruttero (INTEGRALE E TIPO 1) 100% lievito madre, e burro montato con sale e limone in accompagnamento.
Fusillo, limone e aringa.
Bottone di spalla di maiale, ostrica e mela al gin.
Lo chef Stefano Sforza viene al tavolo a salutarci e ad introdurre i prossimi piatti.
In preparazione…
Animella, gambero, papaia.
Carciofo, pompelmo, liquirizia.
Lucioperca, fagioli, guanciale, truset.
Sogliola alla mugnaia.
In arrivo di nuovo lo chef con il prossimo secondo piatto, questa volta di carne.
Piccione, pompelmo, curry.
Mela.
Fresco.
Da Nord a Sud: lemon curd al bergamotto, inserto alle pere; cialda agli agrumi e gelato alla mandorla in accompagnamento.
Il maitre Gualtieri Perlo ci serve un assaggio di infuso di agrumi, zenzero, cannella, miele, liquore al larice e karkadè.
Caffè della selezione I Cafè Group di Pinerolo (nel nostro caso scegliamo miscela -Royal Chocolate, supreme e monorigine- Guatemala, Colombia) e piccola pasticceria:
Frollino cioccolato e sale, panna cotta alla liqurizia;
Bacio di dama;
Bon bon cioccolato e frutto della passione;
Sablèe e gel di papaia;
Air bag
Ananas cotta in osmosi di anice
Cioccolato bianco, mirtillo sotto spirito, cocco
Un GRANDE GRAZIE a questa splendida squadra! A presto!
Via Sant’Antonio Abate, 3
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