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Channel: Reportage Ristoranti Archivi - ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!
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Ristorante Quintilio – Altare (SV) – Patron Luca e Lorena

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Chi dal mare della riviera ligure risaliva verso il Piemonte, attraversando la Val Bormida, dal 1889 poteva trovare ristoro presso la prima stazione di posta della zona, divenuta poi locanda per i camionisti in transito e infine l’attuale ristorante Quintilio. Siamo in provincia di Savona, ad Altare, paese con un’antica tradizione nella lavorazione del vetro. Oggi la maitre/sommelier Lorena e lo Chef Luca, con il loro scrigno goloso, rappresentano un approdo sicuro tramandato da generazioni, uno di quei punti di riferimento meta degli stessi ristoratori nei rispettivi giorni di riposo o vacanza, e questo vuole dire tanto, vuole dire TUTTO!

Squadra

Chef patron: Luca Bazzano
Maitre sommelier: Lorena Germano

L’ingresso

Curiosiamo tra le etichette della cantina!

Tipologia pane (a base di lievito madre di più di 80 anni): Focaccia all extravergine ligure di taggiasche, Pizzette al pomodoro dell’orto, Pane ai cereali con semi di sesamo, Lino, zucca, Pane bianco al sesamo e papavero.

Tartufi bianchi freschissimi.

Aperitivo!

Stuzzichini!

Crema di zucca di Rocchetta presidio slow food agli amaretti di Sassello, porcini e pesche.

Meravigliosi tartufi neri

Iniziamo con un calice di Pigato DOC Riviera Ligure di Ponente “Bon in da Bon” 2019 – Bio Vio

Di colore giallo paglierino carico, si presenta con uncorredo aromatico ricco e intenso di sentori di frutta e agrumi. Al palato è secco, morbido e minerale, di buona persistenza, con sentori aromatici e mandorlati e un richiamo di erbe aromatiche.

In abbinamento gamberi viola di Sanremo crudi, verdure dell’orto e cuore di bue liquido.

Coscia di fassona battuta al coltello, acciughe sotto sale e nocciole.

I funghi porcini dell’orto

Stoccafisso brandacujun, polenta rosticciata e olive taggiasche.

Terrina artigianale di foie gras, zucca di Rocchetta presidio slow food in agrodolce e fico candito.

Stappiamo Bianco Testalonga – Nino Perrino

Un inno al territorio e alle antiche tradizioni di Dolceacqua, sede della cantina. Viene prodotto con macerazione sulle bucce per 5 giorni e affinamento in vecchie botti, per esprimersi con tonalità minerali, marine, salmastre e idrocarburiche.

Che perfettamente accompagna l’uovo poche, crema di toma brigasca, fondo Bruno e tartufo nero nostrano.

In sala lo chef per presentarci il prossimo piatto!

Calamari alla brace, il loro fondo e trombette in due consistenze.

Proseguiamo con i saporitissimi tagliolini ai 30 tuorli con funghi porcini locali.

Un piatto rassicurante, in grado di trasportare i commensali grazie ai piacevoli sentori ndi sottobosco.

Risotto riserva San Massimo, peperoni di Carmagnola e bagna cauda.

Degustiamo ora Granaccia Riviera Ligure di Ponente DOP “Trexenda” – Viarzo

Fermentato in vasche di cemento e poi affinato in tonneau da 600 lt di rovere francese per una decina di mesi.

Abbinato ai tortelli ripieni di caprino ligure, fondo bruno nocciola e tartufo nero.

Ed ora il momento degli storici raviolini al plin ripieni di renette spontanee al tartufo bianco.

Acciughe del nostro mare, cotte al sale grosso con gli aromi liguri.

Passiamo ora a Rossese di Dolceacqua Testalonga 2017 – Nino Perrino

Un vino mediterraneo, speziato, energico e piacevolmente rustico. Si esprime al naso con sentori di macchia mediterranea, pepe nero, olive e ciliegie e al palato risulta molto fresco, morbido ed energico. Dotato di un buon potenziale di invecchiamento.

Filetto di fassona, gamberi viola di Sanremo, mostarda di chinotto e il suo fondo.

Gamberi rosa e porcini.

Frittooo!

Cervella, filoni, granelle e semolino fritti in olio di oliva.

Minestra di trippe, maccheroni all’ago di castagne e maggiorana.

Stacchiamo con un calice di Passri’ Pineto e uno di Passri’ Scrapona dell’azienda vitivinicola Marenco.

Ed ora il momento dei dessert!

Iniziamo con le pesche ripiene di gelato allo zabaione artigianale.

Gelato artigianale al latte e fichi caramellati.

Il nostro tiramisù.

Tris di sorbetti artigianali.

Fichi freschi.

Piccole coccole finali: crostata con marmellata di albicocche di Valleggia, scorze di pompelmo biologico candito da noi, stelle pasta frolla alle noci, madelaine alla farina di castagne di Calizzano, torta di nocciole, fichi dell’orto.

E per concludere l’immancabile zabaione caldo.

Un saluto a questo incredibile duo!

Un grande GRAZIE e…a presto!!

Cucina

La cucina di Luca si basa su prodotti di altissima qualità, nel rispetto della stagionalità, come i preziosi tartufi, raccolti nelle zone limitrofe, e i profumatissimi funghi trasformati con rispetto in ricette classiche ma anche innovative. L’intro con il pane, focaccia e grissini fatti in casa tutti i giorni, per una lievitazione di almeno 18 ore, dà il via ad un pranzo o una cena di successo!

Servizio e accoglienza

La cortesia e professionalità di Lorena è davvero travolgente, vi accompagnerà nella scelta dei piatti e dei vini, facendovi sentire coccolati come a casa. La cantina è dinamica e ben fornita di etichette del territorio a cui si accostano anche bollicine francesi, a cui viene applicato un ricarico contenuto.

Conclusioni

Questo locale arrivato ormai alla quinta generazione, posto al confine tra Piemonte e Liguria a pochi minuti dal comodo casello autostradale, offre ospitalità ed accoglienza ai viaggiatori che cercano un posto dove mangiare o fermarsi a dormire. Consigliamo la sosta per scoprire la personale interpretazione gourmet di Luca dei migliori piatti delle tradizioni delle due regioni, con un tocco di creatività per la gioia del vostro palato.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Quintilio
Via Gramsci, 23 Altare – (SV)
Tel: +39 019 58.000
E-mail: rquintilio@libero.it
Sito internet: www.ristorantequintilio.it
Chiuso Domenica e Lunedì

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