Nel cuore della vibrante metropoli milanese, si cela un santuario della gastronomia asiatica che ridefinisce il concetto di lusso culinario: il ristorante Nobuya. Questo esclusivo locale, nascosto tra le vie storiche della città, offre un’esperienza sensoriale unica, dove ogni dettaglio è curato con eleganza e raffinatezza.
Al tavolo si evince l‘armonia degli opposti apparenti. La vita tra Giappone e Italia dello chef Niimori Nobuya è un’esplorazione costante tra due paesi, profondamente distanti in superficie ma più vicini di quanto si pensi. La cucina di Nobuya è, infatti, espressiva e profonda, proprio come lui. Si può apprezzare un crescendo di sapori e fantasia frutto di un pensiero laterale davvero notevole, in cui lo chef ha messo a frutto le sue esperienze e la sua visione del mondo, che guarda verso un futuro libero e consapevole.
La squadra
Direttore: Emanuele Palladino
Sommelier: Lorenzo Gentile
Chef de rang: Takeshi Reyes
Chef patron: Niimori Nobuya
Head chef: Franceco Carraro
Pastry chef: Mina karimi
Diamo inizio a questo viaggio….
Entrando al ristorante Nobuya, si è accolti da un ambiente che emana un’eleganza discreta e sofisticata. Gli interni, progettati con materiali pregiati, creano un’atmosfera intima e lussuosa. Le luci soffuse e gli arredi minimalisti contribuiscono a un’esperienza visiva che accompagna perfettamente il viaggio culinario.
La mise è semplice ed elegante.
Iniziamo con un calice di Champagne Extra Brut La Pouillotte – Jerome Blin
Perlage fine e persistente, di colore giallo paglierino luminoso. Al naso si presenta con note di frutti a polpa bianca, di albicocca, di nocciole e di mandorle fresche. Il sorso è elegante, chiude con un finale di rara persistenza, sul frutto.
In abbinamento (partendo dal piatto a destra) sgombro marinato aburi, tecnica che consiste in una scottatura superficiale che porta ad un contrasto con la parte interna del pesce che risulta crudo, con insalata di patate giapponese e gel alla cipolla rossa di Tropea caramellata.
A seguire:
- cono di carote con tartare di tonno e crema di aji marillo
- tamago di piselli e shiso con bottarga di branzino fatta in casa.
- ravanello croccante, okura con maionese alla rucola wasabi e crispy di sesamo al wasabi
Tataki di ombrina corba rossa del Gargano frollata 13 giorni con koji soia ed olio aromatizzato allo zenzero ed erba cipollina.
Delicatissimo e profumato, una carezza al palato.
Salsa di soia
Passiamo ora all’immancabile selezione di sashimi composta da ventresca di Fuentes, seppia nazionale con caviale Cru, capesante hokkaido, gambero rosso di Sicilia Don Gambero.
Spingiamo con i sapori verso l’anguilla kabayaki con sansho pepe.
Ora il momento del rombo chiodato pescato, frollato 15 giorni, cotto al Josper con agretti al vapore. Che spettacolo!!
Il prossimo calice viene sempre dalla Francia ma ci spostiamo di zona: Bourgogne Rouge 2022 – Sylvain Pataille
Vino espressivo ed elegante, un’autentica interpretazione di Pinot Nero della Borgogna. Inizialmente ricco e dai sentori di frutta rossa, si sviluppa in seguito respirando con note terrose di bosco autunnale. Al sorso si evolve vellutato, rivelando una grande morbidezza e raffinatezza.
In perfetto abbinamento carré e controfiletto d’agnello iberico cotto alla brace con pesto di gomadare, contorno di patate novelle e carciofi e jus d’agnello teriyaki. Una goduria per tutti i sensi…
Passiamo ora ai dessert! Iniziamo con il posset vegano, una bevanda a base di panna cagliata con sudachi, ovvero agrume rotondo, verde, di origine giapponese della Provicia di Wakayama, nota appunto per i suoi agrumi, e di Tokushima. È un agrume acido, non consumato come frutta, ma usato come aroma alimentare, al posto del limone o del lime, o come salse e succhi. Viene poi aromatizzata ai fiori di Buddha (té giapponese bianco e verde, con note di gelsomino e litchis). Completano:
- spugna di latte di soia al cacao amaro
- anacardi allo sciroppo d’acero caramellato
- terra di mandorle salate
- foglie di geranio mela
- petali di fiori eduli di viola varietà “tiger eye”
Ora proviamo il Wadachi Way, il riso giapponese di tipo Koshihikari, prodotto organicamente nel villaggio di Shitada, nella città di Sanjo nella prefettura di Niigata, cotto nel latte di mandorla.
A completare:
- sorbetto di arancia amara di Sicilia e yuzu koshō (condimento sotto forma di pasta a base di peperoncino verde, buccia di yuzu e sale, che viene poi lasciata fermentare per mesi)
- spuma al latte di cocco
- cracker di yogurt di soia e polvere di kinako (soia tostata giapponese)
Infine piccola pasticceria in un unico piatto:
- Ostrica al cioccolato bianco vegano VAO WAISS
- Gelatina di umeshu
- Sorbetto al passion fruit
- Perla di cioccolato al caramello vegano
- Germogli di erba cristallina (detta erba ghiaccio) è una pianta che produce fiori e foglie dall’aspetto insolito: sembrano ricoperti da gocce di rugiada. Il sapore è fresco e ricorda il mare.
Una foto con questa incredibile squadra!
Che dire…GRAZIE per questo meraviglioso viaggio!
Cucina
Il cuore dell’esperienza Nobuya risiede nella maestria dello chef, che guida gli ospiti in un percorso gastronomico personalizzato, basato sui migliori ingredienti stagionali. Il menù, che cambia quotidianamente, è un omaggio all’arte culinaria giapponese, arricchito da influenze asiatiche contemporanee.
Accoglienza e servizio
Il locale accoglie i commensali con grande eleganza e cura dei dettagli. Un luogo materico, dominato dal calore pacato del legno e dal porfido. Il servizio al ristorante Nobuya è sinonimo di perfezione. Il personale, altamente qualificato e discreto, è sempre a disposizione per garantire che ogni aspetto della cena sia impeccabile. L’accoglienza calorosa e l’attenzione ai dettagli trasformano ogni visita in un momento indimenticabile. In carta tante bollicine nobili, etichette convenzionali come altre emergenti e molti sake. Non mancano distillati, birre e una carta dei tè.
Conclusioni
Il ristorante Nobuya è un vero e proprio tempio della gastronomia asiatica. Ogni visita è un’esperienza di lusso e raffinatezza, dove la tradizione culinaria si fonde con l’innovazione per creare piatti che sono autentiche opere d’arte. Per chi cerca il meglio del meglio a Milano, Nobuya è la destinazione imperdibile. Prenotate un tavolo e lasciatevi trasportare in un viaggio culinario che delizierà tutti i vostri sensi.
Nobuya
Via San Nicolao, 3a, 20123 Milano MI
Mail: info@nobuya.it
Sito web: www.nobuya.it
Orari di apertura: dal lunedì al sabato | 12.30 — 14.30 e 19.30 — 23.00
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