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Channel: Reportage Ristoranti Archivi - ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!
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Ristorante Villa Feltrinelli – Gargnano (BS) – Chef Stefano Baiocco

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Vetrate policrome, grandi specchi dalle cornici dorate, soffitti lignei intarsiati e morbide poltroncine imbottite, che ricordano i salotti nobiliari di fine Ottocento. All’esterno, un parco di 80.000 mq con tanto di darsena privata, piscine, un campo da golf e una meravigliosa limonaia. Poco da dire, Villa Feltrinelli di Gargnano, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, è indubbiamente uno dei posti più belli d’Italia. Non sorprende che, già nel 2005, questa struttura abbia ottenuto il titolo di miglior hotel di lusso del mondo da parte di CNTravel, e sorprende ancor di meno scoprire che da quando 10 anni fa lo chef anconetano Stefano Baiocco è stato chiamato a guidare il ristorante della struttura – aperto agli ospiti quanto al pubblico purché che si prenoti con larghissimo anticipo – non lo ha più voluto lasciare. Un’intesa, quella di Baiocco con la proprietà dell’hotel, il magnate statunitense del lusso Bob Burns, nata dalla stima reciproca e dalla sintonia che sin da subito è nata tra la cucina dello chef e l’immagine internazionale di assoluto prestigio della Villa stessa.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna due stelle e quattro coperti
Espresso assegna tre cappelli (nel 2016 altro sistema di valutazione)
Gambero Rosso assegna 86 – cucina 52

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Stefano Baiocco
Sous Chef: Andrea Milani
Chef de cuisine: Michele Della Torre
Pastry Chef: Annalisa Borella

Lo staff in sala

Direttore di sala: Peter Eisendle
Maître di sala: Alessandro Bosco
Secondo maître: Capuano Francesco

Il parco di Villa Feltrinelli by night

L’interno

Il salotto

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta

100% Baiocco 4 portate € 160/6 portate € 220

A scelta dello chef

100% Green € 120

Né carne né pesce, 4 portate secondo l’idea di natura dello chef

La carta

Antipasti

Astice blu € 46/61
Manzo piemontese € 36/48
Terrina di fegato grasso d’anatra € 59
Insalata di trota salmonata € 32/43
Il piatto dell’orto € 29/38

Primi

Gnocchetti € 55/78
Carbonara € 32/43
Paccheri € 34/45
Ravioli al verde € 28/39
Risotto € 36/48

Pesci

Coregone € 37/49
Branzino € 43/58
Ricordo di un viaggio… € 39/53
Rombo € 42/57

Carni

Maialini al latte € 36/48
Wagyu € 49/65
Piccione € 53
Agnello € 120 (2 persone)

Formaggi

Selezione di formaggi italiani affinati per Villa Feltrinelli da Enrico Orioli € 21/29

Dolci

Primavera € 19/25
Amelia € 17/23
Lingotto d’oro € 19/25
Franciacorta € 18/24
Scrigno € 25

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo estivo con un dissetante Rossini

Frollino salato con zabaione al Marsala e coregone secco e grigliato

Corteccia di topinambur

Macaron di meringa soffiata con crema tonnata, succo e polvere di rapa rossa

Crostino vegetale di corteccia di pane di Altamura, crema di broccolo e verdure crude

Raviolo di rapa con salmone e lime

Crocchetta di fegatino di coniglio con salsa senapata e cervella

Ghiaia di purea di cavolfiore nel burro di cacao con uova di salmone

Pomodoro arrabbiato con salsa piccante nel burro di cacao colorato

Pan soffiato con medaglione di tonno al sesamo e il suo midollo alla salsa tonnata

Spaghetti di piselli testurizzati, crema di piselli e olio alla menta rotundifolia

Pane

Tipologie di pane: pugliese grigliato, “briosciato” agli spinaci, ciabattina, mini baguette ai cereali, grissini al rosmarino, carta da musica al sesamo. Servito con paté di olive e di pomodori secchi, olio extravergine d’oliva Gran Cuvée Olearia Caldera.

Tiziano, che si è occupato in modo impeccabile del nostro servizio, ci serve le bollicine che apriranno la nostra degustazione

Metodo Classico Perlé Rosé Trento doc 2009 – Ferrari

Piattooo!

Insalata di trota salmonata

Avocado, mela verde, cetriolo in lamine, guanciale di maiale e quinoa soffiata.

Fish & chips

Tartare di seppia

Rizzardo Colli di Conegliano docg 2010 – Masottina

Salmerino al cocco

Tortello alla carbonara con crema di broccoli

Pacchero crema di bietola e fassona cruda

Paccheri di Gragnano Gerardo di Nola glassati al burro e imbottiti di Fassona piemontese e guancia di maiale.

Nervetti di vitello in umido con caviale 

Pronti a scoprire la portata successiva

Il piatto viene completato al tavolo

Una semplice insalata…

La nuvola di sambuco

Cristina Vendemmia Tardiva – Roeno

Primavera

Biscotto verde imbevuto di sciroppo di limone e limoncello con gemma di mousse di piselli, gelato al limone e al basilico, gelatine di baccelli di piselli, crema di limone in salamoia e olio verde alla menta

Vintage Port 2003 – Graham’s

Tartufo

Il corner bar

Ci spostiamo nel salottino per concludere la nostra degustazione

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: cannelés al rhum, madeleine, bignè con cremoso al caffè e capperi, chibouste al limone, macaron all’acqua di rose, lampone brinato con gel di aceto balsamico bianco, rocher dorati al grano arso.

Caffè Lavazza qualità Kafa, 100% Arabica (Etiopia), tostato a basse temperature per tempi lunghi.

Crediti Immagini: le foto non contrassegnate dal nostro watermark sono di Massimo Loda.

Cucina

L’esordio, giovanissimo, all’Enoteca Pinchiorri, per poi spiccare il volo verso Francia, Spagna, Giappone e gli Stati Uniti. Grandi maestri dal talento indiscusso come Gagnaire e Ducasse, Adrià  e il binomio Bassi/Monco, personalità di grande carattere, interpreti di concetti culinari profondamente diversi. Stefano Baiocco li ha scelti proprio per questo, passando da un estremo all’altro: rigore millimetrico e “improvvisazione”, disciplina ed estro creativo, profonda conoscenza delle preparazioni classiche e grande maestria nelle tecniche culinarie pionieristiche. Nel dar forma al suo futuro da chef, Baiocco non ha voluto precludersi proprio nulla. Da tutte queste esperienze però ha saputo trarre un proprio stile narrativo, che in questi anni a Villa Feltrinelli si è fatto sempre più chiaro e definito. Una conoscenza erboristica da botanico esperto è forse il vero tratto distintivo della sua cucina: erbe, aromi e fiori eduli, che lui stesso coltiva nella sua serra personale, adiacente alla Villa, compaiono in ogni piatto degli antipasti al dessert, accuratamente scelti e dosati con perizia e competenza.

Servizio e accoglienza

Pochi coperti distribuiti tra le sale al piano terra e il dehors estivo, tavoli ben distanziati dalla mise en place curata in ogni singolo dettaglio, un’atmosfera intima e riservata che accresce ancora di più la percezione degli ospiti di avere il privilegio di vivere un’esperienza davvero unica, di cui loro sono gli assoluti protagonisti. Ed è proprio prolungare il senso di questa unicità l’obiettivo attorno al quale è impostata l’intera organizzazione del servizio in sala, sotto la meticolosa direzione di Peter Eisendle. Al ristorante di Villa Feltrinelli tutto funziona alla perfezione e il tempo scorre con delicata leggerezza, come nel migliore dei sogni.

Conclusioni

Fascino, esclusività, prestigio. Villa Feltrinelli è un esempio di come la ristorazione e l’accoglienza d’eccellenza possono diventare un volano per la promozione del Made in Italy e la valorizzazione del territorio in cui sono inserite. La cucina di Stefano Baiocco si allinea perfettamente all’altissimo posizionamento che l’intera struttura mantiene dalla sua riapertura, e concorre ad alimentare la lunga lista d’attesa della nutrita clientela internazionale, amante del lusso, sedotta dal fascino d’altri tempi di questa villa storica e della sua atmosfera davvero unica.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Villa Feltrinelli
25084 Gargnano (BS)
Via Rimembranza, 38
Tel. (+39) 0365 798000
Chiuso martedì. Aperto da aprile a ottobre

E-mail: booking@villafeltrinelli.com
Sito internet: www.villafeltrinelli.com


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