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Channel: Reportage Ristoranti Archivi - ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!
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Ristorante Bros’– Lecce – Chef/Patron Floriano Pellegrino, Head Chef Isabella Potì

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Questo ristorante è diventato ormai una vera e propria case-history, un esempio da manuale di successo e innovazione nella ristorazione, nonché uno degli emblemi della “rinascita del Sud” – almeno a livello gastronomico – che ha interessato il nostro Paese negli ultimi anni. Fiero vessillo dell’avanguardia culinaria salentina, il Bros’ di Floriano Pellegrino e Isabella Potì è un universo in evoluzione continua, un piccolo mondo in trasformazione da tenere sotto controllo per scoprire le novità di questa sua costante trasformazione.

Il borsino delle guide cartacee 2019
Michelin assegna una stella e due coperti (nel 2018 il piatto)
Espresso assegna 3 cappelli
Gambero Rosso assegna 81 – cucina 50 (nel 2018 80)

La squadra

Lo staff di cucina

Chef/patron: Floriano Pellegrino
Head chef: Isabella Potì
Sous chef: Rogério Silva Miranda

Lo staff di sala

Sommelier: Juan Pablo Nieva
Chef de rang: Maura Albanese
Maître: Rubén Pérez Jiménez

L’ingresso e l’insegna del ristorante

Menù

Riportiamo, come sempre, il menù degustazione e quello alla carta.

Degustazioni

Aperitivo completo (escluse bevande) € 14
15 portate € 135
5 portate € 70
4 dolci € 40

La carta

Antipasti

Barbabietola, mandorla cruda € 18
Cipolla, amarena € 18
Granchio, tuorlo, manzo fermentato €20
Cucumarazzu, caviale, latticello rancido € 22
Ricotta scante cotta, ricci € 22
Pomodoro de ‘mpisa, burrata, agrumi € 20

Primi

Linguine, pistacchio, liquamen 6 mesi € 24
Pisello nano, vino spunto, vongole € 24
Fagioli con l’occhio, salvia € 24
Fettucce, siero rancido, spomodoro € 24
Spaghetto, cozze pateddhe, cocco € 24

Secondi di pesce

Cannolicchi, mandorla, cedro € 27
Rana pescatrice, nocciola € 30
Pesce al grasso rancido, patata, friggitello, oliva Cellina € 30

Secondi di carne

Animella, spunzale, liquirizia € 30
Anatra, cipolla caramellata, erbe, ‘ranu stumpatu € 35
Quaglia, melanzana, fagiolo fermentato € 33
Maiale, arachidi, lattuga € 30

Dolci

Pannacotta di pecora, ananas laccato € 18
Soufflé al limone, miele, fiori d’arancia € 18
Tarte al cioccolato fondente salato, passion fruit, basilico € 18
Millefoglie al cacao, cioccolato bianco, limone verde, verbena € 18
Macedonia di frutta € 18
Uovo Fucking Cold € 9
Piccola pasticceria € 14

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Sala e mise en place

Dettagli…

Aperitivo

Cuvée de Réserve Champagne Pas Dosé – Christophe Lefèrve

La head chef Isabella Potì ci completa e presenta in sala l’aperitivo

Uova di quaglia marinate in salsa di soia, caramellate con zucchero di canna

Raviolo nero di alga nori e gambero

Zucchine a scapece (un metodo di conservazione antico: mollica di pane, aceto, zafferano), salsa aioli e menta fresca

Gougères di formaggio erborinato di capra ripieno di emulsione alla rucola

Ciliegie al Maraschino

Paté di fegato di piccione e patata

Oliva di Cerignola al vermouth rosso

Cubotto di anguria acetata con miele

Pane

Tipologia di pane: panetto di farina integrale Senatore Cappelli e lievito madre servito con olio Muraglia e maialino di grasso di maiale e lampone.

Piattooo!

Pomodoro de ‘mpisa, burrata, agrumi

La preparazione del cocktail servito in abbinamento alla prima portata, strutturata in tre parti

La preparazione scenografica del drink

Succo di pomodoro speziato, prezzemolo, mela verde e vodka

Il secondo componente della portata è ultimato al tavolo

Sferificazioni di burrata servite con acqua di pomodoro de ‘mpisa e olio agli agrumi, polvere di pelli e semini di pomodoro

Per concludere il piatto: sorbetto ai pomodorini freschi, condito con olio e sale Maldon

Birra Seducente Stile Juice – Birrificio Demi Beer

Bianco Spinomarino 2017 Puglia Igt Greco – Fatalone

Cipolla, amarena

Tre qualità diverse di cipolla servite con amarena, ribes, tapioca, sferificazioni di aceto balsamico invecchiato, caroselle e olio ai fiori.

Sappheiros Rosé Champagne Grand Cru Verzy – Deville

Il tocco finale

Barbabietola, mandorla cruda

Barbabietola marinata in peperoncino, aceto di vino bianco, pomodori secchi e aglio e laccata con aceto di noci. Servita con petali di capperi fritti e di papavero fermentati, mandorla cruda e olio di noci.

Handcrafted Grüner Veltliner – Martin & Anna Arndorfer

Il piatto è ultimato in sala

Ricotta scante cotta, ricci

In abbinamento, cracker di farina e olio.

Plume d’Ange Bianco secco – Les Cailloux du Paradis

Blue Sea con acqua di mare – Birrificio Demi Beer

Granchio, tuorlo, manzo fermentato

Campo delle Oche 2014 Castelli di Jesi Verdicchio Classico Superiore – Fattoria San Lorenzo 

Linguine, pistacchio, liquamen 2016, Sancho Pepper

Il liquamen è un liquido che ottengono dalla fermentazione delle sardine. Il Sancho Pepper è un pepe verde giapponese, molto balsamico, con retrogusto di agrumi.

Quinto Quarto Orange Wine – Franco Terpin

Il patron Floriano Pellegrino ci serve il prossimo piatto

Fagioli con l’occhio, salvia

Côtes du Jura Poulsard Doc – Domaine Overnoy

Birra Golden Ale – Birrificio Demi Beer

Cannolicchi, mandorla, cedro, verbena fresca, gel di lime

Pesce al grasso rancido, patata, friggitello, oliva. A parte, salsa di pane tostato e olio al rosmarino

Granita all’amarena

Birra Apa American Pale Ale – Birrificio Demi Beer

Pisello nano, vino spunto, vongole

El Lances 7 Fuentes 2016 Valle de la Orotava Doc – Suertes del Marqués

Isabella Potì ci mostra l’ingrediente principe del prossimo piatto, anch’esso suddiviso in tre portate

Il petto è servito con melanzana laccata ripetutamente nella salsa di quaglia, salsa di fagioli fermentati e vinaigrette alle erbe

La coscetta laccata con salsa di soia e limone servita su di un aria di limone

Salsa di quaglia e Porto

Forest Range Pinot Noir 2015 – Gentle Folk

Millefoglie di cucummarazzu con caviale e olio di menta, nel pentolino latticello fumè

Maiale, salsa di arachidi e lattuga laccata nella salsa di maiale

In accompagnamento alle carni, pancake di patata locale San Nicola

Bros’ vitaminico servito con infuso caldo di zenzero e cannella

Bianca del Gargano Blanche – Birra Ebers

Sydre Argelette – Eric Bordelet

La head chef alle prese con l’ananas

Pannacotta di pecora, ananas laccato alla melassa di melograno e cotto al BBQ per 5 ore

Macedonia di shot di frutta fresca ghiacciata, gelato al fior di latte, liquore Strega e infusione di menta selvatica, lime e carrube

Soufflè al limone, polvere di arancia bruciata, gelato al miele e fiori di arancio

Caffè e coccole finali

Tipologia piccola pasticceria: gelato al latte di fico d’india; finanziere; cioccolato aereo al peperoncino; uva passa (succo di uva sferificato e essiccato); melone bianco infusionato alla capirinha; biscotto ghiacciato al cacao; marshmallow all’amarena; tarta de queso; tartufi al cognac; negretti.

Per chiudere in bellezza: miele con il favo e succo di limone

Le bottiglie che abbiamo degustato

Cucina

Un tempo era il piatto l’intermediario gastronomico tra lo chef e i suoi ospiti, la portata in qualche modo diventava la parola di un dialogo, il centro di uno scambio in cui però uno dei due interlocutori restava celato tra i fuochi della cucina. Al Bros’ questa dicotomia è completamente rivoluzionata perché il valore più sacro è quello della condivisione e l’esecuzione del piatto non si esaurisce in cucina, ma continua al tavolo. Così, nella nostra degustazione Floriano e Isabella li abbiamo “incontrati” spesso, mentre, impegnati in un impiattamento o in qualche preparazione, ci hanno raccontato l’idea e le curiosità di ogni loro creazione. Quella di Floriano e Isabella, da poco divenuta Head Chef, è una cucina sfacciatamente mediterranea che incuriosisce, diverte, sicuramente spiazza e cui certo non si può restare indifferenti.

Servizio

Ai ragazzi del Bros’ piace osare, sfidare abitudini e convenzioni, esplorare i confini del lecito e spingerli ogni giorno più in là. Le commistioni abbondano e può capitare, ad esempio, che alcune portate siano composte da preparazioni gastronomiche e cocktail, come quello al succo di pomodoro speziato, prezzemolo, vodka e mela verde di Pomodoro de mpisa. Il servizio è affidato a dei giovanissimi, come del resto giovane è lo chef e patron, ma risulta professionale e curato, col giusto livello di formalità. Un plauso va al sommelier per gli abbinamenti proposti, tra cui un interessante percorso dedicato alle birre.

Conclusioni

Una scritta celeste sulla superficie della pietra giallo rosata che costituisce tutti gli edifici del centro storico di Lecce costituisce l’insegna del locale: un dettaglio discreto per dimensioni, ma un vero richiamo allo sguardo per il suo colore insolito e per il suo font semplice, quasi uno sghiribizzo manuale tracciato di fretta, colti da un’intuizione improvvisa. Un’esperienza al Bros’ è tutto fuorché ordinaria, al contrario, a conclusione di ogni pasto si ha l’impressione di aver vissuto una piccola avventura, che consigliamo di godersi in buona compagnia.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Bros’
73100 Lecce
Via degli Acaya, 2
Tel. (+39) o832 09 26 01
Chiuso martedì e mercoledì

E-mail: welcome@brosrestaurant.it
Sito internet:
www.brosrestaurant.it

 


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